L’AQUILA – “L’istituzione del cosiddetto processo breve lede i principi fondamentali della giustizia e penalizza, in particolar modo, i parenti delle vittime del terremoto dell’Aquila”. Questo il commento dell’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che ha rappresentato la giunta municipale del capoluogo abruzzese alla manifestazione di oggi a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, contro la proposta di legge sul cosiddetto processo breve, in discussione a Montecitorio. L’esecutivo del Comune capoluogo d’Abruzzo si è costituita parte civile nei procedimenti in corso.
“E’ un’offesa all’Italia, alla sua Costituzione repubblicana, alle istituzioni e, per quanto ci riguarda, anche ai morti dell’Aquila a causa della tragedia del sisma – ha commentato Pezzopane – e in questo senso è assolutamente vergognoso che sia stata respinta una proposta del gruppo parlamentare del Pd, finalizzata proprio a escludere i processi connessi al sisma dell’Aquila dall’applicazione di una legge che mi auguro, e lo spero fino all’ultimo, che non venga approvata”.
Secondo Stefania Pezzopane “questa mossa della maggioranza parlamentare, che ha come unico obiettivo quello, consueto, di costruire uno scudo per permettere al Presidente del Consiglio dei Ministri di sfuggire ai magistrati, crea una seconda tragedia per L’Aquila. Soprattutto – ha concluso l’assessore aquilano – uccide anche la memoria delle vittime del sisma e mortifica le loro famiglie, che pretendono, a ragione, che la giustizia stabilisca le eventuali responsabilità”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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