L’AQUILA – Si concluderà entro due mesi la prima fase dei lavori di restauro della basilica di San Bernardino, quella di messa in sicurezza della cupola – gravemente lesionata dal terremoto del 6 aprile 2009 – costata 5 milioni di euro. Lo ha annunciato il provveditore aggiunto della sede coordinata Mibac dell’Aquila, Giancarlo Santariga, aggiungendo che l’intervento complessivo di restauro dell’edificio costerà 25 milioni e dovrebbe durare tre anni da quando sarà affidata la gara. La progettazione esecutiva sarà approvata al massimo in un mese, poi scatterà il bando. “Le risorse non sono poche – ha detto Santariga -, ma anche l’impresa da compiere è straordinaria. Lo Stato, comunque, non sta lesindando un centesimo”. La cupola della Basilica è stata messa in sicurezza con fibra di carbonio e chiodi di acciaio, nonché con tre bande di acciaio spesse due centimetri intorno al tamburo. “La cupola poteva crollare completamente nei giorni successivi al 6 aprile – ha svelato inoltre Santariga -. Sarebbe bastata una nuova scossa di magnitudo 4.4. Le lesioni erano paurose, una larga 30 centimetri attraversava i due metri di spessore della cupola, dall’esterno all’interno”. Tra i restauri che saranno portati a termine quello del soffitto ligneo, finanziato dalla Fondazione Carispaq, Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila. Soddisfatto il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo, Fabrizio Magani, il quale ha annunciato che domani gli aquilani che si prenoteranno potranno salire sulla cupola in occasione del convegno “La cupola bernardiniana, antiche e nuove tecnologie”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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