RC auto, cambiano le regole - aquilatv.it (foto freepik)
Il settore delle Rc auto destinato ad uno stravolgimento totale: ora i rimborsi devono essere richiesti nel più breve tempo possibile.
L’RC Auto, o Responsabilità Civile Autoveicoli, è la polizza assicurativa obbligatoria per legge che copre i danni involontariamente causati a terzi in caso di incidente stradale.
L’assicurazione consente all’assicurato di non occuparsi del risarcimento diretto del danneggiato e eroga dei rimborsi fino al raggiungimento del massimale pattuito nel contratto.
A breve, però, il settore dell’RC auto potrebbe essere sottoposto a stravolgimenti importanti, nati con l’intenzione di ridurre al minimo le frodi assicurative.
Chiunque sia stato vittima di un incidente deve effettuare domanda di rimborso nel più breve tempo possibile: chi supera i limiti imposti, perde tutto.
Chi è autore di un incidente, ha la possibilità di risarcire i danni a cose o persone grazie all’RC auto. Ogni polizza, tuttavia, prevede un massimale, ovvero l’importo massimo che l’assicurazione è tenuta a pagare. Superato quest’ultimo, la differenza è a carico del responsabile del sinistro. Qualora si dovesse essere coinvolti in un incidente, si consiglia di raccogliere le prove, compilare la Constatazione Amichevole (CAI) in accordo con l’altro guidatore, e denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa entro tre giorni.
Nel caso di parte lesa, la richiesta di indennizzo RC Auto può essere presentata alla propria compagnia assicurativa per ottenere il rimborso dei danni, sia fisici che materiali, coperti dalla polizza obbligatoria di Responsabilità Civile Auto. Si ha tempo fino a 2 anni per inoltrare tale richiesta ma, a breve, i tempi potranno restringersi in maniera drastica.
Al fine di evitare le frodi assicurative, il Parlamento sta valutando la possibilità di rivedere le modalità di richiesta di risarcimento danni. Se, finora, il termine ultimo per richiedere un indennizzo per un sinistro RC Auto è di due anni dall’evento, con la modifica delle norme esso si restringe a 90 giorni: se non si presenta domanda entro tale data, il diritto al rimborso è considerato prescritto.
Questa finestra di tempo di soli 3 mesi consente di snellire le pratiche e ridurre il rischio di frodi. Ma non è tutto: per richiedere il rimborso saranno obbligatori i testimoni – sia in caso di danni materiali che personali – e i controlli sulle riparazioni. Le assicurazioni, infatti, avranno la facoltà di verificare se i danni dichiarati siano congruenti con le spese previste. Tali modifiche entreranno in vigore solo quando si avrà l’ok da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia.
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