Semaforo, arriva la quarta luce - aquilatv.it (foto pexels)
Il semaforo si colora diversamente e alla sequenza verde, arancione, rosso, si aggiunge un quarto colore: come cambierà il traffico stradale.
I colori che si ritrovano per strada hanno un significato ben preciso: il rosso indica lo stop e segnala un allarme, l’arancione suggerisce di prestare attenzione e il verde dà il via libera.
Queste tre tonalità, presenti sia su alcuni segnali stradali che sui semafori presenti agli incroci, potrebbero non essere più i soli a dare indicazioni a ciclisti, motociclisti e automobilisti.
Il Codice della Strada, che è già stato modificato e ampliato lo scorso dicembre 2024, potrebbe vedere l’introduzione di una nuova norma riguardante le modalità di circolazione su strada.
Con l’inserimento di un quarto colore al semaforo, tutti coloro che saranno su strada dovranno prestare massima attenzione: ecco cosa cambia e qual è il significato da conoscere.
L’introduzione dei semafori nasce dalla necessità di regolare la circolazione veicolare e pedonale per prevenire incidenti e ingorghi. Questi strumenti si avvalgono di segnali luminosi: la luce rossa determina l’arresto, il verde il via libera e l’arancione è un preavviso di arresto o di pericolo. Il semaforo, insieme ai suoi tre colori distintivi, si trova principalmente in prossimità degli incroci stradali, ma anche in caso di attraversamenti pedonali e in contesti di lavori stradali temporanei.
In tutto il mondo, il semaforo funziona alternando i tre segnali luminosi, riconosciuti universalmente. Eppure, a breve, il Codice della Strada potrebbe cambiare in seguito all’introduzione di un quarto colore. Rosso, verde e arancione non saranno più i soli ad essere presenti agli incroci: massima attenzione, dunque, a ciò che sta per accadere poiché una svista potrebbe costare molto cara.
La proposta di inserire un quarto colore al semaforo arriva dagli Stati Uniti: la North Carolina State University sostiene da tempo la diffusione dei veicoli a guida autonoma – self-driving cars – ovvero automobili dotate di sistemi avanzati di sensori, telecamere e intelligenza artificiale, che permettono la guida senza ausilio umano. Nonostante questi mezzi non siano ancora legali, l’università americana ha ipotizzato l’introduzione di segnali volti a favorire la circolazione di questi ultimi.
La luce bianca da aggiungere al semaforo, dunque, servirebbe esclusivamente per dare indicazioni alle self driving cars: all’accensione di questa, esse potrebbe venire a conoscenza della quantità di mezzi simili nei dintorni, così da prevenire eventuali ingorghi e consentire una maggiore fluidità nel traffico. Ad oggi l’ipotesi resta tale, ma vi sono buone probabilità che vengano avviati i primi test in zone in cui vi è scarsa presenza di pedoni.
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