Camino, in arrivo la multa da 5mila euro - aquilatv.it (foto pexels)
Il camino in casa potrebbe costare una multa: i controlli sono in corso e chi viene beccato fuori legge potrebbe pagare fino a 5mila€.
Simbolo di sicurezza e protezione, il camino rappresenta nell’immaginario collettivo, la casa e il calore. Pochi, però, sanno che esso potrebbe costare anche multe salatissime.
Diffuso soprattutto nelle abitazioni di un tempo, oggi è quasi del tutto inesistente nelle case moderne: i camini, infatti, sono stati sostituiti da sistemi di riscaldamento più efficaci e sostenibili.
Sono ancora tanti, però, coloro che scelgono di riservare un angolo della casa ad un camino, ma la legge definisce delle norme fondamentali per la sua costruzione.
I controlli sono attualmente in corso e, tutti coloro che vengono beccati fuori legge, rischiano una multa fino a 5mila euro: tutto quello che c’è da sapere prima di essere costretti a murare il proprio camino.
I camini creano un’atmosfera accogliente e rilassante, hanno un effetto distensivo sulla mente e permettono di sentirsi coccolati e al sicuro. Al di là degli aspetti psicologici di un cambino e del suo significato nell’immaginario collettivo, è bene prendere in considerazione anche alcuni aspetti svantaggiosi per chi ne ha uno. I camini, infatti, contribuiscono all’inquinamento atmosferico, specialmente i modelli aperti, che sono responsabili di emissioni significative di PM10.
In considerazione di questo problema e delle nuove regole che riguardando l’inquinamento atmosferico, sono state introdotte delle leggi che determinano l’installazione di camini e che stabiliscono requisiti tecnici e obblighi d’uso, come l’obbligo di una canna fumaria a tetto e la classificazione “a stelle” per l’efficienza energetica e le emissioni. Attenzione, però: chi non rispetta queste regole, rischia una multa salatissima.
Ogni camino o stufa a legna deve essere dotato di un Certificato Ambientale rilasciato dal produttore, che ne attesta la classificazione da 1 a 5 stelle. Le singole regioni, tuttavia, hanno normative specifiche per i caminetti: quelli con meno di 3 stelle non sono più a norma e non possono essere utilizzati, specialmente in aree critiche per la qualità dell’aria.
Lì dove l’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli troppo elevati, è vietato l’uso di generatori di calore con bassa classe emissiva. In Lombardia, ad esempio, le leggi sono molto severe: chi accende camini o stufe con una classe inferiore a 4 stelle, è soggetto ad una multa di 5mila euro. Il divieto, in questo caso, è esteso anche a termostufe a legna e stufe ad accumulo alimentate a biomassa legnosa.
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