L’AQUILA– L’ospedale dell’Aquila apre la strada, in Italia, a nuove cure per l’allergie da nichel, il metallo utilizzato (soprattutto dai giovani: 30% tra 16 e 25 anni) per piercing e orecchini. Una ricerca sulla desensibilizzazione orale del metallo – condotta su 80 soggetti dal servizio di Allergologia del S. Salvatore, diretto dal dr. Carlo Di Stanislao – si e’ dimostrata efficace in 55 pazienti (con problemi di dermatite diffusa, disturbi intestinali e cefalea), ha prodotto miglioramenti in 15 e solo 10 casi non si e’ rivelata incisiva.

 Allergologia, 12.000 osservazioni in 15 anni consecutivi, consolida cosi’ un posto di primissimo piano a livello nazionale, tenendo conto che e’ tra le poche strutture in Italia ad effettuare uno specifico test (mucosal patch-test) su questo tipo di allergia da nichel. 
 
Nel prossimo giugno, tra l’altro, si tireranno le somme anche su un’altra sperimentazione (della durata di 6 mesi) in cui viene utilizzata la ‘Perilla frutescens’, pianta della tradizione fitoterapica cinese e giapponese che contiene sostanze che prevengono le allergie da nichel. Il 28,5% di utenti che si sottopone al Patche-test arriva da fuori Regione (Lazio, Molise, Marche e Umbria) In questi mesi (in particolare da marzo ad aprile) si registra un forte incremento delle allergie da pollini, soprattutto da cipressi, noccioli e betulle. 
 
Reazioni allergiche che si attenuano al passaggio delle perturbazioni ma che tornano alla carica al ritorno del sole e di aria piu’ secca e, peggio ancora, in condizioni ventose. L’eccessiva produzione di istamina che scatena starnuti, tremendi pruriti al naso, alla gola e alle orecchie. Andamento confermato dal crescente trend annuale del numero di prove allergiche: 2.200, vale a dire 200 in piu’ rispetto agli anni precedenti. 
 
Allergologia del S. Salvatore e’ all’avanguardia anche nello studio e nella cura delle reazioni da farmaci (in forte aumento), anestetici locali e mezzi di contrasto. Il servizio effettua, per questa specifica forma di allergia, oltre 600 prestazioni l’anno. I tempòi di attesa per le visite sono 21 giorni rispetto a una media nazionale di 12 mesi. Il S. Salvatore, infine, e’ l’unico ospedale, in Abruzzo, a fare l’esame che accerta se vi e’ una congiuntivite da allergia. Come? Tramite ‘strisci congiuntivali’, cioe’ tamponi non invasivi. 200 test l’anno, di cui 50 su pazienti residenti in altre Asl abruzzesi
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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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