L’AQUILA- Una riunione di maggioranza per trovare la quadra, cioè una soluzione alla disputa per la presidenza della Commissione per il territorio, contesa dai Cattolici democratici e da Rifondazione Comunista. Non sappiamo se il sindaco proporrà davvero il sorteggio come ha detto a chiare lettere due giorni fa, o se si convincerà come sembra a distribuirne una a testa, ma certo è che stasera i partiti che hanno vinto le elezioni si ritroveranno tutti attorno a un tavolo. E’ il rito a cui Cialente non avrebbe voluto assoggettarsi, una cosa dei tempi andati anche questa, ma si sa come va la politica: spesso e volentieri non si riesce a trovare le soluzioni più adatte e allora si ricorre alle riunioni, agli incontri a due, a tre, a quattro. Oppure ai vertici, ossia tutti insieme, di nuovo, ad un mese esatto dal ballottaggio, ma stavolta le elezioni non c’entrano. Dunque si deciderà stasera (o non si deciderà affatto?) se i Cattolici democratici avranno la presidenza della Commissione per il territorio, o se la avrà Rifondazione comunista. Certo è che al Pd non viene risparmiato niente. Se i Cattolici democratici minacciano la crisi, anche qualche esponente di spicco dell’amministrazione lancia i suoi strali. “Il Partito democratico- afferma- vuole tutto. Di quattro presidenze di Commissioni disponibili, ne pretende due per sé. Per gli altri il sindaco dice addirittura di voler fare a sorte. Non si può seguire questa strada. E’ vero, è il partito di maggioranza, deve accontentare un sacco di gente, ma dovrebbe decidersi a fare un passo indietro altrimenti finirà  per pagarne le conseguenze”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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